In difesa del Liceo Economico-Sociale | In defense of the Socio-Economic High School

Il Liceo Economico-Sociale (LES) è nato nel 2010 come opzione del Liceo delle Scienze Umane, avendo come modello il Lycée ES (économique et sociale) francese. Nel suo sito internet il Ministero dell'Istruzione e del Merito lo presenta come segue:

Dopo anni di sperimentazioni e di proposte, la nascita del liceo Economico-sociale (per brevità LES), opzione del liceo delle Scienze umane, ha riempito un vuoto nella scuola italiana introducendo una nuova possibilità di scelta per studenti e famiglie. Mancava infatti un indirizzo liceale centrato sulle discipline giuridiche, economiche e sociali, presente invece nei sistemi scolastici europei e capace di rispondere all’interesse per il mondo di oggi, per la comprensione dei complessi fenomeni economici, sociali e culturali che lo caratterizzano.

Un liceo che ha riempito un vuoto. Ora, per decisione del governo, questo vuoto potrebbe tornare ad aprirsi: perché, secondo quanto riferito dagli organi di stampa, il Liceo del Made in Italy, voluto dal governo Meloni per valorizzare le eccellenze dell'economia nazionale, nascerà sulle ceneri del LES, prendendo il suo posto a partire dall'anno scolastico 2024/2025.

Il LES verrebbe così usato come una sorta di incubatore del nuovo Liceo, che ne raccoglierebbe l'eredità senza però alcuna continuità. Perché il LES e il Liceo del Made in Italy, così come presentato alla stampa, sono due cose radicalmente diverse. Leggiamo ancora nel sito del Mim:

La partecipazione democratica nelle società globalizzate, dove le trasformazioni sono incessanti e avvengono a velocità accelerata, richiede nelle persone la conoscenza e la padronanza di nuovi strumenti culturali per comprendere dinamiche complesse anche per i più esperti. A questa esigenza ha risposto il liceo economico-sociale, il “liceo della contemporaneità”, nato per l’esigenza di un nuovo profilo di studi che porti il mondo nelle aule di scuola e doti gli allievi dei linguaggi necessari per 'leggerlo' e interpretarlo.

È qui il valore aggiunto del LES. Un indirizzo di studi centrato sulla comprensione del mondo in cui viviamo, grazie alla centralità delle Scienze Umane, del Diritto e dell'Economia politica. Probabilmente il più urgente degli indirizzi, se consideriamo scopo centrale della scuola la formazione di una cittadinanza critica e consapevole. È un indirizzo di studi che da un lato intende offrire una percezione esatta del mondo sociale ed economico, dall'altra mantiene quella distanza critica che è propria delle Scienze Umane e segnatamente della Sociologia.

Come si legge ancora nel sito del Mim, il LES è stato istituito dopo "anni di sperimentazione e proposte", non è stato calato dall'alto. E a giudicare dai dati nazionali non è affatto un liceo in crisi. Se anche lo fosse, a dire il vero, non sarebbe una buona ragione per sopprimerlo dall'alto, senza alcuna riflessione, senza alcun confronto. Il Liceo Classico è in crisi da tempo, con un crollo verticale delle iscrizioni, ma nessuno pensa seriemente di abolirlo; se ne rivendica, anzi, il valore. Certo sarebbe uno scandalo se si abolisse dall'alto, per decreto.

Procedendo in questo modo nei confronti del LES si avalla la percezione di un ordinamento gerarchico degli indirizzi scolastici, con scuole più nobili e meno nobili. Una percezione diffusa nella società e che ha effetti devastanti sulle scelte scolastiche, e che chi governa dovrebbe combattere, non assecondare e confermare con scelte dissennate.

Su change.org è stata lanciata la petizione Salviamo il Liceo Economico Sociale.
Sulla questione si è espressa la Cabina di regia della Rete dei Licei Economico-Sociali, con un comunicato disponibile qui, al quale hanno replicato con una lettera aperta i docenti dell'IIS "Il Pontormo di Empoli", scrivendo: "non riusciamo a comprendere perché, a fronte di un percorso liceale ormai consolidato, forte di una molteplicità di esperienze, di indubbia validità formativa - umana, culturale, professionale -, la Rete suggerisca l’affiancamento del Liceo Made in Italy al Liceo Economico-Sociale 'almeno fino al momento in cui il nuovo Liceo non verrà percepito come una continuazione e un’estensione dell’identità del LES'. Ci sembra, in tutta onestà, una contraddizione. Si afferma l’importanza di un percorso liceale e, nello stesso tempo, se ne avalla lo smantellamento".

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