Editoriale

La sezione Primopiano di questo numero 11 di “Educazione Aperta” ha per tema Quale cooperazione digitale. Repertori, pratiche, relazioni. Siamo grati a tutti coloro che ci hanno inviato delle proposte. Agli autori e alle autrici degli articoli che leggerete vogliamo dire grazie anche per la loro disponibilità a condividere una gestazione del numero intessuta di scambio e confronto a partire dai loro contributi; ai curatori il compito di presentarne alcuni nodi principali introducendo gli articoli di questo numero.

In questi mesi la Comunità di ricerca ha avuto occasioni di incontro e di dialogo con altri soggetti che lavorano su temi di comune interesse; stanno maturando percorsi di collaborazione di cui vi daremo a breve notizie attraverso il blog e la rivista. C’è un nuovo sito, con cambiamenti significativi nel funzionamento e nella grafica su cui ci farà piacere avere vostri suggerimenti. Per sostenere le nostre iniziative e contribuire a quel che è necessario per tenere in vita la rivista potete seguire le informazioni accessibili da questo link: https://educazioneaperta.it/sostienici. Grazie a chi lo ha già fatto e continuerà a farlo.

Delle ultime settimane è la notizia che “Educazione aperta”, già accreditata come rivista scientifica per tutta l’area 11 negli elenchi tenuti dall’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca, è stata riconosciuta come rivista di classe A per i settori concorsuali 11/D1 (pedagogia e storia della pedagogia) e 11/D2 (didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa) con decorrenza dai numeri del 2018. Ci fa piacere condividere un obiettivo raggiunto cui abbiamo lavorato a lungo, con l’impegno dei membri della Comunità di ricerca e con l’aiuto dei revisori, sempre generosi nell’aiutarci a far meglio. Sentiamo la responsabilità di mettere questo risultato al servizio del progetto espresso nel Manifesto di “Educazione Aperta”, prendendoci cura di uno spazio in cui possano trovare accoglienza percorsi di ricerca che diano corpo a modi diversi di costruire e condividere la conoscenza: un compito per il quale ci sembra sempre più urgente fare la nostra parte.