Call for papers | Ricerca e didattica partecipata nelle università e nella formazione professionale

Acrilico su tela di Martina Sk.

Curatrici: Tiziana Tarsia, Maura Tripi, Chiara Vanadia

La produzione della conoscenza è un processo di co-costruzione in cui intervengono e interagiscono molti soggetti (studenti, ricercatori e persone che vivono in contesti sociali marginali) con esperienze e saperi eterogenei. Si tratta, quindi, di un processo situato e partecipato. In questa visione ogni persona è un esperto e può collaborare “legittimamente”  (Lave e Wenger) alla concettualizzazione di nuovo sapere.

La partecipazione non è però un processo facile. Non è né spontanea, né naturale, né individuale: si basa sull’interazione con altri, sulla fatica personale di mettersi in gioco e di condividere le proprie conoscenze. Un approccio partecipativo ai processi di costruzione del sapere limita prospettive unidirezionali e valorizza le contraddizioni e i conflitti che possono nascere da scenari e aree differenti e multidisciplinari. L’alta eterogeneità e l’interdisciplinarietà delle esperienze professionali e di vita quotidiana possono creare, infatti, spazi in cui l’esplorazione dei problemi concreti può creare le condizioni per cambiamenti a livello micro, meso e macro che incidano sugli stili di lavoro di insegnanti, educatori e operatori sociali ma anche sulla cultura organizzativa dei servizi e delle agenzie educative in cui questi agiscono. È proprio l'attivazione di un processo situato e partecipativo che permette di esplicitare, almeno in parte, i saperi taciti (Polanyi, Collins), nell'intento di negoziarli e codificarli per poi esternalizzarli (Nonaka) nelle scuole, nelle diverse agenzie educative e nelle organizzazioni in cui operano educatori, insegnanti e social workers.

A partire da queste premesse ci interessa raccogliere analisi, studi, ricerche ed esperienze realizzate nelle università e nell’ambito della formazione per adulti in cui  approcci di tipo partecipativo, processuale e multidisciplinare mettono in dialogo nella co-produzione di sapere i docenti, gli studenti, i ricercatori e le persone che vivono situazioni di vulnerabilità e marginalità sociale.

La sezione Primopiano di “Educazione aperta” ospiterà contributi che descrivano:

  1. pratiche trasformative ed emancipative in cui si presta particolare attenzione all’analisi dei nodi critici che intervengono durante il processo di costruzione del sapere;
  2. esperienze di didattica universitaria e di formazione per adulti ma anche di ricerca che coinvolgono attivamente diversi soggetti;
  3. analisi di esperienze di ricerca sul campo che hanno avuto come esito l’attivazione di processi trasformativi al livello di governance delle organizzazioni di Terzo Settore, dei servizi e delle agenzie educative;
  4. analisi dei processi che hanno facilitato percorsi di cambiamento nelle organizzazioni e nelle università come risultato di percorsi didattici e di ricerca partecipata;
  5. studi che vertono sulle dinamiche conflittuali emerse in processi di didattica e ricerca partecipata;
  6. progetti di ricerca già conclusi o quasi al termine che abbiano usato metodi e tecniche creative, performative e partecipative con l'obiettivo di coinvolgere attivamente persone che vivono situazioni di marginalità e vulnerabilità sociale;
  7. progetti di co-ricerca con studenti universitari, operatori sociali e persone accolte nei servizi di diversi ambiti (educativo, sanitario, socio-assistenziale).

Gli articoli proposti devono essere inediti.

Potranno essere elaborati in italiano, inglese, spagnolo, portoghese o francese. Dovranno attenersi scrupolosamente alle norme editoriali disponibili a questo link: https://educazioneaperta.it/guidelines.

Invitiamo chi vuol collaborare a inviare un abstract di massimo 3000 caratteri, in inglese e nella lingua dell’articolo (se fosse diversa dall’inglese), entro il 30 ottobre 2022 all’indirizzo redazione.educazioneaperta@gmail.com.  Verrà data comunicazione dell’avvenuta selezione degli abstract entro il 15 novembre 2022.

Gli articoli completi dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2023. Al termine di un processo di revisione a doppio cieco, gli articoli accettati saranno pubblicati nel numero 13 di “Educazione aperta”, in uscita nell’estate del 2023.