Call for papers | L'educazione antirazzista oggi. Alcune prospettive critiche

A cura di Cristina Breuza, Daniel Buraschi e Chiara Vanadia.

L’educazione antirazzista attraversa oggi una fase di profonda trasformazione e revisione critica delle sue fondamenta teoriche, metodologiche e pratiche. La crescente istituzionalizzazione del razzismo, la problematizzazione dell’intercultura e dei suoi effettivi risvolti educativi e politici, l’intensificarsi delle mobilitazioni antirazziste, la diffusione di prospettive critiche come la colonialità e l’intersezionalità, così come le esperienze di autorganizzazione delle persone razzializzate e le proposte teoriche che nascono da queste lotte delineano uno scenario complesso e diversificato.

Questo panorama articolato è animato da un forte desiderio di rinnovamento che mira a ridefinire profondamente i paradigmi dell’educazione antirazzista promuovendo approcci che evidenziano il protagonismo di soggetti e gruppi razzializzati, la dimensione strutturale del razzismo e il ruolo delle istituzioni educative nella riproduzione del razzismo.

La sezione Primopiano della rivista "Educazione Aperta" si propone di contribuire a questo dibattito, offrendo uno spazio di dialogo e riflessione su sfide attuali e future. Invitiamo a proporre articoli che approfondiscano temi di grande rilevanza, riferiti in particolare (ma non esclusivamente) ai seguenti ambiti:

  • implicazioni educative delle politiche migratorie e della legislazione sulla cittadinanza.
  • Prospettive critiche, come i contributi post-coloniali, decoloniali e controcoloniali; la teoria critica della razza; il femminismo nero e indigeno; gli studi sulla bianchezza; l’educazione afrocentrata; l’intersezionalità con altre lotte contro la discriminazione (femminismo, abilismo, lotta di classe, antispecismo, ecc).
  • Analisi teoriche basate su categorie come “persona razzializzata”, “privilegio bianco”, “razzismo istituzionale”, “razzismo strutturale”, “color-blind”, “razzismo situato”, “riparazione”, “capitalismo razziale”, “discorsi d’odio”, “razzismo religioso”, “politiche affermative” e le loro implicazioni educative.
  • Esperienze e buone pratiche di educazione antirazzista critica; il ruolo dell’educazione formale, così come delle pratiche antirazziste in spazi comunitari e non formali, nel promuovere processi di emancipazione e un antirazzismo critico.
  • Il ruolo di docenti e educatori razzializzati nell’ambito dell’educazione antirazzista, la formazione antirazzista per gli insegnanti della scuola pubblica, la centralità delle “seconde generazioni” e della popolazione afrodiscendente nella promozione dell’educazione antirazzista.

Sono particolarmente benvenuti contributi scritti da diversi attori/attrici/attorə del processo di produzione di conoscenza (persone impegnate nella ricerca accademica e non, nelle professioni e nel lavoro sociale, nell’arte e nell’attivismo ecc.). Gli articoli proposti devono essere inediti. Potranno essere elaborati in italiano, inglese, francese, spagnolo o portoghese. Dovranno attenersi scrupolosamente alle norme editoriali disponibili a questo link: https://www.educazioneaperta.it/la-rivista.html.

Invitiamo chi vuol collaborare a inviare un articolo entro l’10 febbraio 2025, all’indirizzo redazione.educazioneaperta@gmail.com. Entro aprile 2025 la redazione comunicherà se il contributo inviato ha superato positivamente il processo di revisione a doppio cieco. Gli articoli accettati saranno pubblicati nel numero 18 di "Educazione Aperta" in uscita nell’estate del  2025.

In copertina: Williamsburg Bridge, New York, United States. Foto di Leonardo Burgos su Unsplash